Cestino dei tesori

Il cestino dei tesori, ideato dalla pedagogista Elinor Goldschmied, non rientra propriamente nel materiale montessoriano, ma è stato adottato perché risponde adeguatamente ai bisogni di esplorazione sensoriale del bambino.

Afferrare, manipolare, portare alla bocca oggetti e materiali diversi, sono azioni che consentono al bambino di sollecitare tutti i suoi sensi: tatto, olfatto, gusto, udito e vista.

Inoltre, il movimento del corpo e, in particolare, della mano, contribuiscono ad uno sviluppo psicofisico armonico e globale.

Attraverso l’esperienza degli oggetti e dei materiali diventano possibili:

  • un’esplorazione sensoriale completa;
  • la stimolazione della prensione;
  • l’affinamento della motricità fine;
  • la conoscenza di materiali differenti al tatto, per peso, forma, sapore, suono o rumore;
  • la coordinazione oculo-manuale.

Si può proporre al bambino intorno ai 6 mesi, l’importante è che sia in grado di stare seduto da solo senza sostegni, e quando potrà muoversi autonomamente nell’ambiente, verso i 12 mesi, la proposta dovrà essere sostituita dal gioco euristico che risponde ad altre esigenze di crescita.

Il cestino dei tesori è una prima vera e propria esperienza di conoscenza e apertura verso il mondo: preparatelo con cura e proponetelo con attenzione.

Vi stupirete di come i vostri bambini e le vostre bambine, seppur piccoli, saranno immersi nella concentrazione, nella ricerca e nella meraviglia






Francesca Panizzo