Ogni cosa al suo posto e un posto per ogni cosa

Genitori di bambine e bambini intorno ai due anni, all’appello!

State osservando nei vostri bambini il bisogno di trovare gli oggetti sempre nello stesso posto? Vi capita durante la lettura di un libro di non poter cambiare nemmeno una virgola di quanto c’è scritto? Succede che vi chiedano di ripetere il nome di cose che già conoscono?

Quale sono le ragioni di questi atteggiamenti?

Maria Montessori li ha collocati all’interno del Periodo Sensitivo dell’Ordine; in sostanza, i bambini verso i due anni possiedono una forte sensibilità nei confronti dell’ordine. Trovare ogni cosa al suo posto, sapere cosa accadrà dopo essersi svegliato, trovare le stesse parole in una storia raccontata da un adulto, sono l’espressione del bisogno di ritrovarsi internamente.

Il bambino che per due anni ha assorbito nella sua mente movimento e linguaggio ha bisogno adesso di organizzarli internamente. Ha bisogno di trovare loro un posto psichico.

Ciò avviene ovviamente in maniera inconsapevole, ma nella ripetitività il bambino acquisisce sicurezza e consapevolezza di sé: è la garanzia del suo successo interiore.

Ecco perché i bambini faticano di fronte ai cambiamenti ed è il motivo per cui è importante introdurre un cambiamento per volta.

Ad esempio, se stiamo cambiando casa, oppure la mamma rientra a lavoro a tempo pieno, oppure si inizia l’ambientamento al nido, o sta per nascere un fratellino/sorellina, meglio rimandare l’abbandono del ciuccio, il distacco dal seno o lo spannolinamento.

È importante rispettare questo bisogno e uscire dalla logica che il bambino lo faccia di proposito. Non sono capricci, ma bisogni profondi di cui gli adulti devono essere consapevoli per sostenere e accompagnare i bambini nel loro sviluppo.

Raccontatemi cosa state osservando nei vostri bambini e nelle vostre bambine!

Francesca Panizzo