Nove mesi di vita

Nei genitori, sopratutto nella mamma, inizierà a insinuarsi il pensiero che qualcosa non va, che un cambiamento così repentino comporta sicuramente degli errori da parte sua.

Sarà esposta a giudizi quali: ”hai visto, l’hai tenuto troppo con te e adesso è un mammone”, “è sempre attaccato al seno”, “devi imparare a lasciarlo andare e renderlo autonomo”

Vissuti di inadeguatezza e di frustrazione si faranno spazio andando a minare ulteriormente gli equilibri.

Ma cosa sta accadendo davvero?

Un passaggio assolutamente fisiologico: il bambino ha completato i nove mesi di esogestazione, i nove mesi di gravidanza fuori dalla pancia, in cui ha continuato a percepirsi ancora un tutt’uno con la sua mamma. Adesso la sua maturazione psichica lavora per portarlo a riconoscersi come individuo e staccarsi è faticoso. Tuttavia, il bambino non ha la consapevolezza di questo evento biologico e quindi piange per manifestare la paura di qualcosa che non conosce.

Inoltre, a quest’età i bambini non hanno ancora maturato quella che si chiama “permanenza dell’oggetto” perciò quando qualcuno, o qualcosa, sparisce dalla sua vista, semplicemente non c’è più! Ci vorrà un po’ di tempo affinché il cervello acquisti tale capacità.

Cosa fare quindi?

  • prendere consapevolezza che si tratta di una fase assolutamente fisiologica;
  • non lasciarsi sopraffare dai sensi di colpa e accogliere questa fatica;
  • salutare sempre e, dico sempre, il bambino quando stiamo per andarcene, non scappare o tentare di “imbrogliarlo”, “la mamma ritorna, ritorna sempre” questa è la frase da usare;
  • salutare bene al nostro ritorno: “la mamma è tornata! È qui con te!” Prepariamoci alla possibilità che l’emozione nel rivederci potrebbe essere talmente forte che il bambino potrebbe manifestarla con rabbia e pianto oppure con rifiuto. Fermiamoci, facciamo un bel respiro e accogliamo queste manifestazioni. Quando il bambino sarà pronto alla nostra presenza, lo saremo anche noi;
  • condividere del tempo di qualità al nostro rientro con coccole, massaggi, lettura di un libro.

State attraversando questa fatica? Avete bisogno di un confronto?

Contattatemi per una consulenza, sarò felice di accompagnarvi!

Francesca Panizzo