L’ansia è un giocoliere

Ci tiene in scacco mentre Lei si diverte a mescolare in aria gli aspetti più importanti della nostra vita. Ci tiene in apnea. Ci paralizza.

Quante sono le ansie anticipatorie dei genitori!

E se non avrò abbastanza latte?

E se non si attaccherà?

E se non crescerà?

E se non dormirà abbastanza?

E se non saremo abbastanza attenti?

E se soffocherà quando lo svezzeremo?

E se quando dovrò tornare a lavoro farà fatica a staccarsi da me?

E se non lo prenderanno al nido?

E se durante l’ambientamento al nido piangerà?

E se non vorrà stare più con me?

E se le educatrici lo lasceranno piangere?

E se si ammalerà?

E se morderà gli altri bambini? E se loro morderanno lui/lei?

E se …infiniti se!

E se, invece, vivessimo solo il momento presente, il qui ed ora, senza pre-pensieri, con tutte le energie concentrate al mentre? Se prendessimo ciò che accade man man che arriva, assaporandone bellezza e fatica? Se ci fosse un interruttore per imparare a farlo?

Pensiamo al Durante, al Poi, ci penseremo poi.

Immagine tratta da “Ci conosciamo? Sentimenti, emozioni e altre creature”
di Tina Oziewicz e Aleksandra Zajac
Terre di Mezzo Editore

Francesca Panizzo