Tempo
Diventare i custodi del tempo dei bambini è una nostra responsabilità.
Ma i bambini per crescere hanno bisogno di poter sostare nel loro tempo, nel tempo del processo e delle conquiste individuali.
I bambini non hanno fretta di crescere perché, a differenza di noi adulti, riescono a stare nel piacere della scoperta.
Le nostre attese, le nostre pretese, non tengono conto del diritto al tempo di cui è portatore ogni bambino: il tempo per divenire.
Perché privare i bambini di questa libertà?
Imparare a sostare nelle cose con loro è un dono che possiamo fare anche a noi stessi, concedendoci il tempo per osservarli, per sostenerli, per incoraggiarli.
Il loro tempo dilatato, fatto di scoperta e stupore, permette anche a noi di sostare nella relazione, di ascoltarci come adulti.
Concediamo anche il tempo della noia che non è mai tempo sprecato, togliamo invece di riempire, non schiacciamoli con mille attività e stimoli controproducenti.
Fermiamoci.
L’attesa, non già la pretesa, fonda il processo di crescita.
Vorrei un tempo vuoto, lo vorrei assente
Per stare ad occhi chiusi
e poter non fare niente
Vorrei un tempo lento
a forma di bambino
che vuol far da solo
avendoti vicino
Vorrei un tempo lungo
andare a piedi a scuola
seguendo una farfalla
che nel vento viaggia sola
Vorrei un tempo libero
ma libero veramente
adatto per sognare
o per quel che passa in mente
Vorrei avere un tempo, mio, ma proprio tutto,
per ridere e giocare
e fare il “bello”e il “brutto”
Passi tratti dall’albo illustrato “Vorrei un tempo lento lento”
di Luigina Del Gobbo e Sophie Fatus
Lapis Edizioni
Come sempre vi lascio qualche spunto di riflessione nelle immagini. Condividete con me, se vi fa piacere, le vostre riflessioni.